Mai come ora l’Occidente si è aperto a nuovi culti e a nuove possibilità di ricerca spirituale, desideroso di ritrovare un contatto con il divino, reso sempre più difficoltoso dal nostro efficiente raziocinio.
La tecnologia ha reso possibile l’intensificarsi dei contatti con varie culture: nel corso del XX secolo l’Europa incontra l’Umbanda, culto sincretico di matrice africana che onora gli Orixàs, le forze divine che si manifestano nella natura, reggenti di ogni cosa esistente al mondo, uomo incluso.
Con l’aiuto dell’esoterismo europeo questo libro si propone di esplorare le religioni che giungono a noi dalle civiltà Yoruba, amerindie e orientali, accogliendo il loro naturale sentire e la loro istintiva connessione al pianeta, così sfuggente nella nostra frenetica e tecnologica civiltà, riunificando così il culto umbandista nato in Brasile con la filosofia occultista occidentale, realizzando un ulteriore sincretismo all’insegna della conoscenza di sé stessi in rapporto al mondo e al divino.