Antonio Giardina nasce a Orbetello (Grosseto) il 2 maggio 1952. All’età di 19 anni si iscrive all’Università di Pisa e nella stessa città incontra nel 1974 il Karate. Da allora non ha mai abbandonato la pratica di questa Arte Marziale fino a conseguire a oggi il grado di Maestro 6 Dan Shotokan. Ha avuto come Maestro Alessandro Fasulo, oggi 9 Dan Shotokan Csen, allievo diretto del Maestro Francesco Romani, del Maestro Pier Luigi Campolmi e del Maestro Tetsuji Murakami. Nel corso della sua carriera marziale, l’autore ha avuto la possibilità di incontrare alcuni Maestri giapponesi, tra i quali Masaro Miura e Hirokazu Kanazawa. Da alcuni anni pratica Kendo, dove a oggi ha il grado di 3 Dan, e Iaido, dove attualmente è istruttore, arbitro nazionale e 5 Dan. Ha praticato per due anni il Kyudo e per un anno lo Shodo. La sua passione per la scrittura e la vasta esperienza pluriennale nelle Arti Marziali lo hanno spinto a voler condividere gli insegnamenti appresi, testimoniando come si può concretamente migliorare noi stessi attraverso il continuo studio e la pratica delle discipline marziali. Particolarmente attento agli aspetti etici e spirituali propri delle Arti Marziali l’autore si prefigge l’obiettivo di diffonderne i principi nel susseguirsi delle “Infinite primavere”.
Questo libro è rivolto a tutti, praticanti di Arti Marziali e non, perché racconta la crescita personale, da ragazzo a uomo maturo, di un individuo che si è interrogato continuamente su come migliorarsi; in questo percorso di trasformazione un ruolo centrale è da attribuire alla pratica delle discipline marziali e a quello che ne è derivato.
Nei percorsi individuali accade spesso, non sempre per nostra volontà, di perdere di vista identità ed obiettivi: tutti noi abbiamo invece il bisogno e desiderio di crescere migliorando noi stessi.
Questo libro proverà a dirci come.
Autore | Antonio Giardina |
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