Un libro riccamente documentato che mette in discussione alcuni dei principi fondamentali di molte organizzazioni religiose cristiane.
Sconcertanti documenti affiorano per svelare verità mai raccontate e consentirci il recupero dell'insegnamento autentico del Cristo per un nuovo umanesimo L'autore dimostra come gli insegnamenti di Gesù abbiano un profondo legame con le verità metafisiche dei buddhisti indù e mistici pagani.
Il Cristo è veramente morto sulla croce? La tomba di Gesù ritrovata nel Kashmir. Sconcertanti documenti affiorano per svelare verità mai raccontate. Il recupero dell’insegnamento autentico del Cristo per un nuovo umanesimo.
Pare che Gesù non sia morto sulla croce. La sua tomba si troverebbe nell’India settentrionale. Una ricca documentazione lo confermerebbe. La resurrezione e l’ascensione al cielo sarebbero dunque invenzioni di Paolo, il falso apostolo, che non solo non conobbe il Cristo, ma entrò anche in conflitto con Giacomo, fratello di Gesù e primo papa in assoluto, che lo ritenne eretico e lo fece imprigionare?
In questo lavoro la cosa più esaltante, tuttavia, non è tanto la figura storica di Gesù che assume tratti del tutto nuovi e straordinari, ma la riscoperta del vero insegnamento del Cristo che dovrebbe indurre i cristiani ad accogliere l’idea che tutto ciò che hanno ritenuto di esclusiva appartenenza della loro chiesa proviene, in realtà, da dottrine più antiche. Gesù insegnava, infatti, una dottrina, ben documentata dai vangeli gnostici, che non è diversa da quella dei mistici pagani, buddisti, indù o musulmani che sono comparsi sulla faccia della terra.
La scoperta che il cristianesimo di Gesù non è altro che la continuazione di una filosofia più antica dovrebbe indurre i cristiani di buona volontà a riflettere sulla validità delle altre religioni per incamminarsi su un sentiero comune, al di là dell’oscurantismo dogmatico della chiesa cattolica.
Un libro riccamente documentato che mette in discussione alcuni dei principi fondamentali di molte organizzazioni religiose cristiane.
Sconcertanti documenti affiorano per svelare verità mai raccontate e consentirci il recupero dell'insegnamento autentico del Cristo per un nuovo umanesimo L'autore dimostra come gli insegnamenti di Gesù abbiano un profondo legame con le verità metafisiche dei buddhisti indù e mistici pagani.
Il Cristo è veramente morto sulla croce? La tomba di Gesù ritrovata nel Kashmir. Sconcertanti documenti affiorano per svelare verità mai raccontate. Il recupero dell’insegnamento autentico del Cristo per un nuovo umanesimo.
Pare che Gesù non sia morto sulla croce. La sua tomba si troverebbe nell’India settentrionale. Una ricca documentazione lo confermerebbe. La resurrezione e l’ascensione al cielo sarebbero dunque invenzioni di Paolo, il falso apostolo, che non solo non conobbe il Cristo, ma entrò anche in conflitto con Giacomo, fratello di Gesù e primo papa in assoluto, che lo ritenne eretico e lo fece imprigionare?
In questo lavoro la cosa più esaltante, tuttavia, non è tanto la figura storica di Gesù che assume tratti del tutto nuovi e straordinari, ma la riscoperta del vero insegnamento del Cristo che dovrebbe indurre i cristiani ad accogliere l’idea che tutto ciò che hanno ritenuto di esclusiva appartenenza della loro chiesa proviene, in realtà, da dottrine più antiche. Gesù insegnava, infatti, una dottrina, ben documentata dai vangeli gnostici, che non è diversa da quella dei mistici pagani, buddisti, indù o musulmani che sono comparsi sulla faccia della terra.
La scoperta che il cristianesimo di Gesù non è altro che la continuazione di una filosofia più antica dovrebbe indurre i cristiani di buona volontà a riflettere sulla validità delle altre religioni per incamminarsi su un sentiero comune, al di là dell’oscurantismo dogmatico della chiesa cattolica.
Autore | GIancarlo Rosati |
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