Questo libro è il seguito ideale del precedente scritto Chi ha
avvelenato Rudolf Steiner?, ma non può e non vuole essere una
vera e propria storia complessiva dell’“Antroposofia dopo Steiner”.
Piuttosto, vuole porre una serie di riflessioni che tenteranno di
rispondere a domande che, spesso, vengono fatte nel mondo di
coloro che si riconoscono nell’opera di Steiner e nella Via di Mika El.
“Quale fu il ruolo esoterico ed exoterico della GAS e del Movimento
negli anni tragici della Seconda Guerra Mondiale?”, ad esempio,
oppure: “Cosa portò alla parziale riconciliazione degli anni ’60 del
XX Secolo”?
Questo libro è il seguito ideale del precedente scritto Chi ha
avvelenato Rudolf Steiner?, ma non può e non vuole essere una
vera e propria storia complessiva dell’“Antroposofia dopo Steiner”.
Piuttosto, vuole porre una serie di riflessioni che tenteranno di
rispondere a domande che, spesso, vengono fatte nel mondo di
coloro che si riconoscono nell’opera di Steiner e nella Via di Mika El.
“Quale fu il ruolo esoterico ed exoterico della GAS e del Movimento
negli anni tragici della Seconda Guerra Mondiale?”, ad esempio,
oppure: “Cosa portò alla parziale riconciliazione degli anni ’60 del
XX Secolo”?
Ma soprattutto: “Quanto incidono nella realtà del mondo odierno–
sul piano esteriore e su quello meno visibile – GAS e Movimento
Antroposofico?” E infine: “Cosea è stato di quella culminazione
dell’Antroposofia ai nostri giorni che Steiner riteneva necessaria
affinchè la civiltà non scivolasse nella barbarie?”
Domande molto importanti per ogni antroposofo… a cui non
si cercherà di dare impossibili (almeno per chi scrive queste
note) risposte certe ed indubitabili per tutti; piuttosto, spunti
di riflessione, utili per un “che fare” quanto mai urgente, nel bel
mezzo della guerra ibrida del Covid19, i cui esiti sono a tutt’oggi
del tutto indecifrabili.
Autore | Andrea Franco |
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