Questa non è una semplice selezione di domande e risposte estratte dalla corposa eredità lasciata da Osho; è una finestra che si apre sulla misteriosa relazione che si instaura fra Maestro e discepolo. Qui sono raccolte molte delle risposte che Osho ha dato alle innumerevoli lettere che Sarjano (Carlo Silvestro), un fotoreporter italiano conosciuto al pubblico dei giovani negli anni ’60/’80, gli ha sottoposto durante il decennio in cui è stato suo assiduo interlocutore.
Sono scambi provocanti, divertenti, dissacranti, profondi, a volte commoventi: Sarjano pone a Osho domande personali sulle problematiche del rapporto di coppia, la sessualità, la meditazione, John Lennon, il socialismo, la difficoltà ad accettare se stesso, i pregiudizi, gli eventi della quotidianità, o anche semplicemente per stuzzicarlo e scherzare un po’ con lui.
Osho risponde alle domande con quella forza, chiarezza e arguzia che sempre lasciano il lettore a bocca aperta. Sarjano è sedotto, bastonato, blandito, accarezzato dalle risposte del Maestro. A volte è il destinatario di qualche ceffone metaforico ben assestato, per essere poi risollevato da Osho magari soltanto per ricevere un’altra bastonata a cui segue inevitabilmente una carezza, una strizzatina d’occhio... Così per più di dieci anni.
Nella cornice dei luoghi, persone e avvenimenti di quei giorni, Sarjano rivela come un Maestro opera per sospingerci - e a volte spingerci - verso noi stessi.
Autore | Swatantra Sarjano |
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